A giudicare dai trend degli ultimi anni, è facile intuire quanto stiano cambiando le abitudini di acquisto degli italiani, sia per quanto riguarda i beni di consumo secondario che quelli di prima necessità.

I consumi casalinghi derivanti da acquisti on line di cibo e bevande gourmet e non solo, sono da qualche tempo in forte aumento.

Che sia dovuto alla vita stressante che conduciamo o, più semplicemente, che sia considerata un’opzione di grande comodità per tutti, gli e-commerce del settore food and beverage stanno diffondendosi in rete!

A partire dai prodotti tipici di una particolare area geografica fino alle creazioni artigianali realizzate in occasione delle festività natalizie o pasquali, il mondo del web offre innumerevoli idee ai compratori.

Gli acquisti online da recenti ricerche, aumentano di anno in anno e, soprattutto negli ultimi tempi, una grande crescita è stata registrata proprio nel settore alimentare.

Il Food&Grocery online sfiora gli 1,6 miliardi di euro nel 2019 (+39%): trainano la crescita il Food delivery (+56%) e il Grocery Alimentare (+45%). 

Fonte: Osservatori.net

Esiste ovviamente una offerta specializzata del food & beverage nella modalità Home Delivery (pranzi e cene cotti a domicilio) ma esiste anche una grandissima opportunità per acquistare prodotti che non è facile reperire nei supermercati, direttamente dai produttori, saltando l’intermediazione del retail.

Questa opportunità potrà in verità svilupparsi molto sfruttando la disponibilità dei produttori ad aprire dei veri e propri canali di vendita alternativi rispetto agli esistenti.

Occorre tuttavia strutturarsi bene per affrontare una sfida di questo tipo: realizzare un e commerce aggiungendo una pagina al sito web esistente, magari appoggiandosi a partner come Shopify o Magento potrebbe essere controproducente se non si fa una analisi a 360° di ciò che si intende perseguire.

Cibo e cucina sono per l’Italia un vero e proprio patrimonio importante da tutelare; ecco perché l’idea di vendere e comprare online prodotti facilmente deperibili ha costituito fino a poco tempo fa un grosso freno per questa fetta di mercato nel web.

Le esigenze però, sia dal punto di vista lavorativo che privato, sono molto cambiate e con esse anche la visione di tale opportunità.

In Italia abbiamo il più alto numero al mondo di prodotti agroalimentari certificati, quindi perché ostacolare la diffusione di tanta eccellenza?

Nel totale rispetto delle normative vigenti e con le massime precauzioni in tutto il processo di vendita, a partire dal confezionamento fino alle modalità di trasporto e spedizione, il mercato online del food sta evolvendo sempre di più.

Si sono registrate due variabili significative:

  • la prima è un’inversione di tendenza che riguarda gli acquisti di alimenti di ogni genere, non più soltanto di cibi biologici o con caratteristiche tali che li rendono difficilmente reperibili al supermercato;
  • la seconda invece, dal 2017 in poi, riguarda la direzione del mercato non solo verso l’export, ma anche verso la vendita interna;
    Anche se ancora un po’ restii ad acquistare alimenti deteriorabili, gli italiani stanno finalmente scoprendo la comodità di fare la spesa da casa…e non solo;

Ma quali sono i vantaggi della vendita di prodotti alimentari online?

Che tu abbia già un negozio fisico e desideri integrare la vendita face to face, o che abbia voglia di avviare un commercio prettamente online di prodotti alimentari come azienda di produzione alimentare che ora si appoggia ad agenti e rappresentanti, sappi che stai facendo un’ottima scelta!

A questo punto è però importante però un chiarimento: quando si parla di e-commerce food ci si riferisce a tutto il settore Food&Grocery, ovvero ai cibi freschi, secchi, confezionati, surgelati, vino, bevande, liquori, distillati, prodotti gastronomici, prodotti da supermercato.

Stando agli andamenti della vendita online del food negli ultimi tempi, gli italiani comprano soprattutto prodotti freschi, secchi, bevande e liquori importanti difficili da reperire.

Quali sono dunque i reali vantaggi di vendere prodotti alimentari online?

  • Una struttura ben organizzata di un sito e-commerce consente di concludere vendite in qualsiasi momento della giornata, 24 ore su 24, senza necessità di avere una persona fissa a gestire le operazioni;
  • Un e-commerce food rappresenta una grande opportunità di crescita per un negozio fisico già esistente, ma anche per chi vuole inserirsi sul mercato prettamente online. Questo tipo di vendita infatti permette di raggiungere una fetta di clienti che, altrimenti, non potrebbe essere raggiunta.
    L’e-commerce consente anche alle piccole imprese di entrare nei grandi mercati;
  • Inoltre, il negozio online arriva nelle case di tutti, anche in quelle più lontane dai centri commerciali e delle persone che hanno senz’altro maggiore necessità di comprare grazie al web;
    Ciò si traduce con un incremento dell’utile per il proprietario del sito;
  • Infine, e non meno importante, si possono raggiungere clienti in ogni parte del mondo ed effettuare anche vendite oltre confine (a tal proposito non dimentichiamo quanto è forte il potere trainante del brand “Made in Italy”!);

Alcuni consigli da non dimenticare per chi vende food

Rispetto ad altri tipi di vendite, sicuramente quella che ha a che fare con i prodotti agroalimentari è più delicata; si tratta infatti di beni deperibili, il cui commercio viene regolamentato da norme molto rigide e complesse.

Vediamo quindi quali sono i consigli per chi vuole vendere cibo online:

  1. Prima di tutto bisogna conoscere bene le normative vigenti (nazionali, ma anche internazionali se si spedisce all’estero) concernenti il commercio di alimenti.
    Con l’aiuto di un professionista o semplicemente approfondendo l’argomento tramite canali attendibili, occorre capire quali sono:
  • i requisiti personali o aziendali richiesti,
  • le regole da rispettare per la fatturazione e la tassazione,
  • le modalità di confezionamento,
  • la conservazione,
  • il trasporto,
  • l’etichettatura,
  • e gli altri adempimenti necessari,

Ovviamente chi possiede già un negozio fisico parte avvantaggiato da questo punto di vista.

Per poter avviare un commercio online, bisogna effettuare un’attenta pianificazione del business che si vuole costruire:

  • analisi degli obiettivi,
  • target di riferimento,
  • risorse economiche e materiali necessarie,
  • struttura del sito,
  • gestione del rapporto con fornitori, corrieri, clienti, collaboratori ecc.,

1. L’utente acquista online per ottimizzare il suo tempo e deve essere lo stesso anche per chi vende!
Occorre quindi realizzare un buon sistema gestionale per il magazzino e per le spedizioni. In questo modo è possibile avere il totale controllo del traffico, degli acquisti, delle giacenze, dei rifornimenti da effettuare, delle fatturazioni fatte e di quelle da ultimare, e così via.

2. Affinché ogni transazione vada a buon fine e avvenga nella maniera più fluida possibile, bisogna fornire all’utente una piattaforma di facile utilizzo, oltre a tutte le informazioni necessarie che riguardano i singoli prodotti, le policy del sito, le modalità e i costi di spedizione.

3. Attenzione alla realizzazione delle schede prodotto: è importante raccontare il prodotto al di là dell’etichetta utilizzando solo contenuti originali e non limitandosi ad importare le descrizioni preparate dai fornitori (che per forza di cose sono uguali per tutti i clienti!). Non dimenticare che la scheda prodotto deve sostituire la vetrina del tuo negozio e la descrizione è il commesso che aiuta il cliente nella scelta.

4. È necessario gestire in maniera diretta i rapporti con i clienti, attraverso differenti modalità di contatto, e mettere a loro disposizione un servizio di customer care ben organizzato. Live chat, moduli di contatto tracciati, gestione dei carrelli abbandonati, chatbot ed email marketing sono solo alcune delle accortezza imprescindibili in tal senso!

Food ed eCommerce: 4 modelli ricorrenti

Attraverso l’analisi del mercato italiano e interviste ai top manager delle aziende alimentari del nostro Paese una recente ricerca di Casaleggio Associati ha individuato 4 modelli di business ricorrenti per l’eCommerce che variano in base alla tipologia di prodotto: il prodotto autonomo, ovvero singoli prodotti capaci di soddisfare il bisogno, il paniere proprietario, il paniere in partnership e i prodotti della spesa venduti attraverso la GDO.

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I quattro modelli di strategia eCommerce generano un approccio diverso in termini di relazione digitale con il cliente finale e all’attività di marketing. Agire su queste due leve consente di ottimizzare il modello di eCommerce e di puntare all’affermazione della propria presenza online.

Investire nella rete e in un canale online comporta, infatti, investimenti non solo nella logistica e nella distribuzione ma anche nel marketing per instaurare e migliorare la relazione digitale con il cliente dando valore al brand, legando il prodotto a un’esperienza, differenziando i prodotti creando dei pack scorta o regalo, proponendo acquisti facilitati attraverso una gamma di prodotti di più brand che completano il paniere, gli abbonamenti e il riordino automatico.

Insomma, avviare un e-commerce nel settore food può essere senz’altro proficuo e vantaggioso da diversi punti di vista, l’importante è non sottovalutare da un lato gli obiettivi auspicati, dall’altro la necessaria struttura organizzativa e tecnica, senza la quale qualsiasi investimento potrebbe rivelarsi addirittura controproducente. 

Lucio Procaccianti
Lucio ProcacciantiSenior Advisor yourCFO