La figura del Temporary Manager è una figura piuttosto poliedrica. Si occupa principalmente di curare l’esecuzione di un progetto o di una strategia, calibrando il suo intervento in base alla realtà aziendale del caso.

Ma non solo. È un professionista con una profonda conoscenza e lungimiranza, in grado di guidare l’azienda nell’individuazione di risorse finalizzate all’apertura di una nuova attività o alla gestione di una crisi, oltre che a migliorare le performance o le capacità gestionali interne.

Il Temporary Manager ha già esperienza diretta di casi simili, perché ha sviluppato competenze specifiche a diversi livelli manageriali e acquisito competenze esecutive per il raggiungimento di obiettivi differenti.

Si tratta di una delle ultime forme di tecniche di gestione per la risoluzione dei problemi emerse negli ultimi anni. Sebbene sia simile ad un dirigente a tempo determinato, la figura del Temporary Manager in azienda assicura dei vantaggi sorprendenti in termini di rapidità ed efficacia delle azioni intraprese.

Le caratteristiche principali

La figura professionale del Temporary Manager, come dicevamo, ha maturato una lunga e solida esperienza all’interno di aziende anche molto differenti tra loro per grandezza e tipologia di business. Stiamo parlando di un manager capace di adattarsi a qualsiasi sfida aziendale che sa come mettere al servizio di un’azienda “in crisi” la propria esperienza e in che modo intervenire per risolvere problemi legati al business.

Le caratteristiche principali di un Temporary Manager comprendono:

  • Differenziazione: caratteristica chiave per l’innovazione, necessaria per quei settori di mercato che ad esempio hanno avuto un arresto.
  • Conseguimento degli obiettivi: il Temporary Manager non è solo portato a raggiungere rapidamente i propri obiettivi, ma è anche in grado di stabilire una base di kpi a lungo termine per agevolare e rendere autonoma, nel futuro, l’azienda con cui sta collaborando.
  • Elevata partecipazione: uno dei suoi obiettivi primari è quello di poter coinvolgere al meglio la squadra con cui lavora.
  • Trasformazione: abituato com’è al cambiamento, l’inclinazione naturale di un Temporary Manager è quella di cercare sempre nuove soluzioni e nuove opportunità da esplorare.
  • Convenienza: a livello economico, il Temporary Manager non ha bisogno di benefit e il suo lavoro, retribuito secondo contratto freelance con Partita Iva o a tempo determinato, permette alle aziende di tenere sotto controllo il budget con la massima flessibilità.

Quando serve un Temporary Manager in azienda

Indubbiamente, la figura del Temporary Manager rappresenta una risposta efficiente e sostenibile per tutte quelle aziende che sentono la necessità di dover rivedere il proprio modello di business senza rischi eccessivi.Affidarsi a un Temporary Manager permette infatti di agire in modo efficace nella struttura aziendale, riducendo al minimo le tempistiche. Insieme all’azienda, questa figura progetta, propone e realizza interventi operativi, analizzando innanzitutto la situazione attuale e progettando poi le soluzioni necessarie da attuare, fino alla realizzazione concreta e operativa, direttamente sul campo, degli obiettivi concordati.Il Temporary Manager è insomma un esperto che si mette a disposizione delle aziende per un breve periodo, generalmente dai 6 ai 12 mesi, per aiutarle a risolvere specifici problemi o ad affrontare particolari sfide. Motivato a raggiungere gli obiettivi prefissati e attivamente coinvolto dall’inizio alla fine nel raggiungimento delle soluzioni, lavora sempre con il team dell’azienda su cui è chiamato a intervenire.Una tendenza piuttosto recente

Negli ultimi anni, a causa della pandemia e della conseguente crisi economica, insieme al rapido sviluppo delle innovazioni tecnologiche, la richiesta di Temporary manager è decisamente aumentata anche in Italia. Le competenze e l’esperienza di questa figura professionale comprende infatti varie aree di specializzazione, che vanno dalle risorse umane alla finanza, dall’economia al digital marketing.

Le tendenze attuali, inoltre, suggeriscono che proprio il Temporary Manager sia destinato a sostituire gran parte degli attuali consulenti di gestione, poiché le aziende, sempre più specializzate, avranno bisogno ancor di più di soluzioni rapide ed efficaci.

Quella di rivolgersi a un Temporary Manager si sta rivelando anche un’ottima opportunità per permettere alle aziende di instaurare una vera partnership con la propria agenzia di comunicazione, affinché la relazione non si riduca a un mero scambio di servizi tra cliente-fornitore ma possa allargarsi a una dimensione nuova di reale collaborazione al raggiungimento degli stessi obiettivi.

Questione di partnership

Scegliere la giusta agenzia a cui affidarsi per guidare i processi strategici, creativi e strettamente operativi legati alla comunicazione e al marketing digitale in azienda può apparire complesso. In realtà, se la relazione viene costruita sin dall’inizio su solide basi di intesa e fiducia, questa scelta può rivelarsi il miglior investimento mai fatto per la crescita dell’azienda.

ConTemporary di Scai Comunicazione, ad esempio, offre proprio questo: un team dedicato di cinque professionisti dalle competenze trasversali che, per un tempo determinato, entra all’interno dell’azienda per guidarla nella costruzione e/o nello sviluppo della comunicazione e del marketing digitale. Guidate da un CMO che coordina il lavoro dell’agenzia!

Una soluzione “chiavi in mano”, potremmo definirla, che permette alle aziende di beneficiare delle competenze e dell’esperienza di un team specializzato per risolvere o imparare a gestire con un approccio inedito e performante, fatto di visione, sperimentazione e attuazione immediata di strategia e creatività, le sfide digitali del presente e del futuro.

Michele Franzese
Michele FranzeseSenoir Advisor yourDIGITAL