La sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance) è diventata un tema di crescente importanza per le aziende, in quanto sempre più consapevoli delle opportunità che la gestione sostenibile può comportare a livello strategico. L’ESG riguarda infatti la gestione dell’impatto ambientale e sociale delle attività aziendali, ma anche la governance e l’etica degli affari.

In questo contesto, il ruolo del Sustainability Manager è sempre più cruciale. 

Il suo ruolo è diventato sempre più importante in un contesto in cui i consumatori, gli investitori e le comunità locali sono sempre più attenti agli impatti delle attività delle aziende. Inoltre, le normative ambientali e sociali, a livello nazionale, europeo ed internazionale continuano a richiedere adeguamenti che obbligano le aziende a comportamenti sostenibili.

Chi è il Sustainability Manager 

Il Sustainability Manager  è una figura professionale specializzata nella gestione della sostenibilità, che si occupa di sviluppare e implementare strategie aziendali volte a minimizzare l’impatto ambientale e sociale delle attività, migliorare l’efficienza operativa e creare valore condiviso per gli stakeholder.

Le competenze richieste per il ruolo del Sustainability Manager sono molteplici e variano a seconda dell’ambito in cui l’azienda opera. Tra queste, possiamo citare:

  • Conoscenza delle normative ambientali e sociali applicabili all’azienda e alle sue attività, nonché delle best practice del settore.
  • Capacità di analizzare dati relativi all’impatto ambientale e sociale delle attività aziendali, al fine di identificare le aree di miglioramento e definire obiettivi concreti.
  • Coordinamento dei progetti dell’azienda che coinvolgono diversi dipartimenti e collaborando con gli stakeholder esterni.
  • Comunicazione delle performance legate alla sostenibilità in modo efficace, sia internamente che esternamente.

Casi italiani di successo

In Italia ci sono diverse aziende che hanno adottato strategia efficaci di sostenibilità integrale grazie all’adozione della figura del Sustainability Manager. 

Per quanto riguarda le pmi, un esempio vincente è quello di Sisifo S.r.l., una azienda di consulenza e servizi ambientali con sede a Milano.

Ha assunto un Sustainability Manager per sviluppare una strategia di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, ma anche per promuovere l’adozione di pratiche sostenibili tra i propri clienti. La strategia di sostenibilità di Sisifo si concentra sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sull’ottimizzazione dei processi produttivi per minimizzare l’utilizzo di risorse naturali.

Grazie alla sua forte attenzione alla sostenibilità, Sisifo ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la certificazione ISO 14001. Inoltre, ha sviluppato una gamma di servizi di consulenza e formazione per aiutare i propri clienti a migliorare le prestazioni e ridurre il proprio impatto ambientale.

La strategia di sostenibilità di Sisifo ha contribuito a differenziarla tra i concorrenti, aumentando la fiducia dei clienti e migliorando la propria reputazione. Inoltre, le ha consentito di ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza dei processi produttivi.

Conclusione

Una modalità efficace per avviare un percorso verso la sostenibilità è quella del Fractional Manager, che permette alle imprese di dotarsi della migliore figura per le necessarie valutazioni delle aree sensibili in cui intervenire con i tempi e le forme più adatte.

E la practice Sustainability di YOURgroup annovera professionisti della sostenibilità con esperienze che consentono di rispondere ad ogni richiesta. 

Il futuro delle imprese dipende dalla capacità di adottare un approccio integrale sostenibile e il Sustainability Manager rappresenta oggi la risorsa strategica fondamentale per questo obiettivo.

Davide Caocci
Davide CaocciSenior Advisor yourCEO