Elena Gelosa, Bocconi Alumni Director

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D: Grazie Elena per averci concesso questa intervista: ci vuoi raccontare un po’ della tua ricca e varia esperienza professionale per “ispirare” i nostri lettori?

Intanto grazie Andrea per questa intervista! La mia esperienza inizia 29 anni fa con Enrico Valdani, il super Prof con cui mi sono laureata in Marketing in Bocconi.

Nella mia vita ho fatto sempre ciò che amavo e ho sposato a livello intellettuale, razionale e valoriale ogni esperienza professionale: dal primo lavoro come consulente junior fino a quando sono diventata Director. Mi piace approfondire, studiare, comprendere e trasformare la conoscenza in vicinanza emotiva e valoriale, anche attraverso un tocco personale al quale non potrei rinunciare.

Ho fatto per anni consulenza strategica: notti insonni, migliaia di chilometri, persone e progetti fantastici, conoscenza ampia e profonda delle aziende. Poi Direttore Marketing per essere capace di vivere a 360° una Corporation fino ad essere Director della Bocconi Alumni Community: la meraviglia e la potenza di essere parte di un Purpose, che va oltre me e il mio Team: lavorare per far crescere l’Higher Education, un volano sociale per un mondo migliore.

D: Gestire una rete di Alumni così importante e prestigiosa come quella Bocconi: quali le sfide attuali e future?

Essere Director di questa Community è un lavoro unico nel suo genere: poliedricità, piattaforma di contenuti e di relazioni di altissimo livello con massima esposizione internazionale, dalla strategia all’execution attraverso tutti i touch point. Vivo un brand che amo da sempre. Siamo più di 120.000 Alumni, abbiamo 69 Chapter nel Mondo e offriamo, grazie alla cocreazione con meravigliosi Alumni volontari, esperienze di Networking, Lifelong Learning, Career Advice e di Giving nelle sue diverse espressioni.

Il futuro ormai è già qui e la pandemia lo ha accelerato. Io vedo tre sfide principali:

  • Be Digital stay Human: valorizzare la scalabilità e la velocità del digitale che rende il mondo più piatto e vicino, unendole alla capacità di generare valore che solo la relazione umana può dare.
  • Targettizzazione e Personalizzazione: contenuti ed opportunità tailor-made e super targettizzate. Questa è la grande sfida del futuro dell’Higher Education e in generale dei servizi che le persone chiedono o che noi dobbiamo essere in grado di anticipare.
  • Inclusion: la nostra Community deve dare sempre più voce alla nostra pluralità, all’unicità della diversità: “il sale” che funziona da esaltatore di tutti i sapori! Coinvolgere, ingaggiare e mobilitare le persone senza limiti, manifestando in ogni attività tutte le forme di diversità.

 

D: Cosa ti diverte e ti motiva di più, hai qualche consiglio per chi si affaccia al mondo del lavoro o ha il desiderio e la necessità di reinventarsi?

Lavorare con un team meraviglioso; fare parte di un progetto sfidante; interagire con una pluralità di persone con cui creare valore per noi e per la società. Qualche consiglio in pillole? Avere fiducia in sé stessi, essere pronti a cambiare prospettiva, studiare e imparare cose nuove divertendosi. Tre atteggiamenti e azioni fondamentali.

D: Io credo moltissimo nel networking fatto all’interno di organizzazioni di Alumni. Devo anche molto professionalmente proprio a quella Bocconi cui partecipo attivamente da anni.  Puoi spiegarci come Bocconi Alumni soddisfa le aspettative del proprio network?

La prima cosa è l’Ascolto attivo, rigoroso e aperto di tutti gli stakeholder. Fondamentale poi la Cocreazione con gli Alumni e con molti colleghi dell’Università. Passione, competenze e managerialità contribuiscono senza ombra di dubbio a tenere unita e coesa la Community. Poter poi contare su un network internazionale di Alumni con un fortissimo senso di appartenenza all’Alma Mater rende davvero più semplice e frizzante la realizzazione delle nostre iniziative.