Chicco Testa, Dirigente, Autore, Docente, Presidente Fise AssoAmbiente
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D: Grazie Chicco per averci concesso questa intervista: hai avuto una vita professionale ricchissima, con incarichi di grandissimo prestigio, in campi anche diversi. Quali qualità ti hanno permesso di raggiungere questi straordinari traguardi?
Se dovessi riassumere con una parola le qualità che mi hanno consentito di raggiungere questi obbiettivi direi la curiosità. Non stupitevi. Per curiosità intendo la disponibilità a conoscere e capire mondi diversi, avere un atteggiamento flessibile, essere aperti nei confronti del nuovo, avere il coraggio di fare domande quando non si capisce.
C’è sempre l’occasione per imparare qualche cosa di nuovo. Poi naturalmente ci vuole coraggio e disponibilità a cogliere le occasioni che si presentano anche se tocca ricominciare da capo. Ci vuole un po’ di spirito d’avventura e non fossilizzarsi in ciò che si conosce e dà sicurezza.
D: Mercato energy: covid, smartworking e andamento della domanda. In che modo questi eventi stanno influenzando il settore?
Il settore conosce da tempo una stasi nella domanda di energia e le due successive recessioni hanno aggravato la situazione. In compenso la transizione verso un modello più sostenibile ha creato e sta creando occasioni per nuovi business. Il mondo dell’energia diventerà sempre di più un mondo di servizi e meno di quantità vendute. In generale le aziende del settore energetico, aziende generalmente ad alto tasso di scolarizzazione, hanno facilmente adottato le modalità smart working. Anzi direi che si è trattato di un’ulteriore spinta verso la digitalizzazione di tutto il settore, sicuramente fra i più avanzati del Paese.
D: Come percepisci il ruolo dell’innovazione nel mondo dell’energy italiano?
Tutto sta cambiando. Fonti rinnovabili, smart grid, efficienza energetica, intelligenza artificiale, idrogeno, accumuli …
È iniziata una lunga transizione che sta cambiando un secolo di cultura di quel settore. Mi aspetto di vedere cambiamenti rapidi con un misto di azioni distruprtive e creazione di nuovi settori e opportunità.
D: Produzione e distribuzione energetica. Quali sfide per le aziende? Quali competenze manageriali ritieni che le aziende di questo settore dovrebbero aggiungere o potenziare?
Il cambiamento più importante sarà l’introduzione di sistemi sempre più intelligenti in ogni area. Produzione, distribuzione, flessibilità delle reti, rapporti con i clienti e con i prosumer.
Occorrerà essere molto proattivi. E saranno richieste figure professionali vicine a questo cambiamento. Matematici, fisici, softwaristi.